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AZIONE CATTOLICA

“L’appartenenza all’Azione Cattolica Italiana costituisce una scelta da parte di quanti vi aderiscono per maturare la propria vocazione alla santità, viverla da laici, svolgere il servizio ecclesiale che l’Associazione propone per la crescita della comunità cristiana, il suo sviluppo pastorale, l’animazione evangelica degli ambienti di vita e per partecipare in tal modo al cammino, alle scelte pastorali, alla spiritualità propria della comunità diocesana.” (STATUTO dell’AC art. 15.1)

Laici impegnati…
Siamo un’associazione di laici impegnati a vivere, ciascuno “a propria misura” ed in forma comunitaria, l’esperienza di fede, l’annuncio del Vangelo e la chiamata alla santità.
Crediamo che sia doveroso e possibile educarci reciprocamente alla responsabilità, in un cammino personale e comunitario di formazione umana e cristiana. Vogliamo essere attenti, come singoli e come comunità, alla crescita delle persone che incontriamo e che ci sono state affidate.

…con i Pastori…
Ci impegniamo a vivere la nostra vocazione laicale lavorando e collaborando con i Pastori.

…al servizio del territorio in cui vivono…
L’Azione Cattolica fin da principio ha scelto di rispondere alla vocazione missionaria, mettendosi a servizio della vigna del Signore nelle singole Chiese locali. Il nostro servizio alla Chiesa si esprime nella scelta di stare in maniera corresponsabile nelle diocesi e nelle parrocchie. Vogliamo costruire percorsi di comunione con le altre aggregazioni laicali, in fedeltà a quanto il Concilio ha chiesto a tutti i laici.

…eredi di una lunga storia…
Quella dell’Azione Cattolica è una storia che inizia da lontano. Raccontarla significa raccontare anche la storia della Chiesa e dell’Italia degli ultimi centocinquant’anni. È una storia, infatti, che si intreccia con la vita di migliaia di uomini e donne, che in questo lungo periodo hanno lavorato con passione e fedeltà, servendo la Chiesa e contribuendo a costruire il Paese in cui viviamo.

…testimoni del Risorto!
Oggi, dunque,noi raccogliamo un’eredità, un tesoro prezioso consegnatoci da uomini e donne, testimoni del Vangelo, che hanno saputo fino in fondo essere interpreti dei segni dei tempi.

La proposta associativa parrocchiale

L’associazione rivolge percorsi formativi a tutte le fasce d’ età, nello specifico, per quanto riguarda L’ ACR, propone quattro itinerari suddivisi sul criterio delle fasce d’età, così come proposto dal centro nazionale, ovvero: Piccolissimi (3-5 anni), gruppo 6-8 anni, gruppo 9-11 anni, gruppo 2-14 anni; per quanto concerne il settore giovani la proposta formativa è rivolta principalmente ai giovanissimi (15-18 anni) e giovani (19-30 anni), è al vaglio del consiglio una proposta da rivolgere ad una fascia d’età compresa tra i 25 ed i 40 anni. Altra proposta è quella per il settore adulti che si rivolge a tutte le persone dai 30 compiuti in su.

Quando ci incontriamo

ACR

Gli incontri dell’ACR si tengono tutte le domeniche, dal mese di ottobre fino agli inizi di Giugno, a partire dalle ore 10:00 con la SS Messa ed a seguire con le attività fino alle ore 12:30; in questo particolare momento storico, data l’impossibilità di non poter svolgere gli incontri in presenza, i ragazzi svolgono gli incontri on line la Domenica pomeriggio. Ogni gruppo è seguito da almeno 2 educatori.

GIOVANISSIMI

Gli incontri del gruppo giovanissimi si svolgono sempre la domenica Mattina in presenza con gli stessi orari dell’ACR, mentre per quanto concerne gli incontri on line attuali, vengono svolti il lunedì sera.

GIOVANI

Gli incontri del gruppo giovani si svolgono sia in presenza che on line il venerdì sera.

ADULTI

Il gruppo Adulti si incontra sia in presenza che on line, ogni 15 giorni il sabato alle ore 16:00

I temi associativi del 2020/2021

Segui la notizia!” è lo slogan dell’Iniziativa Annuale 2020-2021 che l’Acr ha scelto per accompagnare il camm

ino di fede dei bambini e dei ragazzi. In questo anno associativo l’ACR vuole aiutare i bambini e i ragazzi a far

si ultimi, a farsi servitori per testimoniare al mondo una vita in pienezza nel Vangelo, al servizio dell’unica Parola vera che trasforma in bene le vite e per fare da sfondo e cornice a questo percorso entriamo nella redazione di un giornale.

La funzione della redazione, intesa come un’unità organizzativa e di lavoro, è quella di raccogliere le informazioni, valutarle e selezionarle, in un processo complesso che porterà anche a scegliere quali privilegiare e quali approfondire. È per certi versi la sintesi del cammino di chi si mette alla sequela del signore Gesù: leggere i “fatti” della propria vita, scavare a fondo, approfondire per leggere la presenza di Dio e sulla base di questa scoperta raccontare, testimoniare, narrare al mondo la Buona e Bella Notizia di cui siamo destinatari.

“C’è bisogno di rivoluzione!”. È questo il pensiero che anima il percorso formativo per i giovanissimi per l’anno associativo 2020- 2021. Partendo dall’icona biblica dell’anno, Mc 10, 35-45, i
giovanissimi saranno chiamati a seguire i passi di Giacomo e Giovanni ed essere così testimoni, nonché autori, di vere e proprie rivoluzioni.
Proprio dal brano evangelico emerge una doppia rivoluzione: una esteriore, che porta a concepire il potere come servizio, ed una interiore, generata dall’incontro con il Signore, che trasforma il desiderio di Giacomo e Giovanni di avere un posto in una chiamata ad essere discepoli nel servizio.
È la rivoluzione, quindi, il tema centrale nel cammino dei giovanissimi: è una rivoluzione da attuare sia negli ambienti che si vivono quotidianamente, sia (e soprattutto) in se stessi e nel proprio essere,
senza paura dei cambiamenti.
Quello rivoluzionario è un desiderio che profuma di coraggio, di voglia di mettersi in discussione, di lasciarsi plasmare dall’incontro con il Signore.

Quest’anno è il Vangelo di Marco la bussola a cui affidiamo il nostro cammino associativo; in particolare, l’icona scelta per i nostri percorsi è Marco 1, 35-45. Il rapporto tra Gesù e gli apostoli e la sequela sono gli elementi portanti di questo brano. Tra i discepoli abbiamo la fortuna di incontrarne due da vicino, i figli di Zebedeo, Giacomo e Giovanni: saranno proprio loro due a metterci alla prova, cercando di capire quali testimoni siamo chiamati ad essere. Gesù chiede di più ai Suoi spiegando in cosa consiste la differenza che
ogni suo discepolo è chiamato a “fare” nel mondo. E quello che dice richiede davvero una grande conversione: essere discepoli significa essere con Lui missionari, la missione dà il senso al nostro seguirLo.
Come il seminatore…
La parola che accompagnerà il cammino di Per dare Vita è seminare, verbo che richiama l’operazione del seminatore, colui che ha una missione ben precisa: prendersi cura del proprio raccolto dal primo
istante, senza necessariamente fondare il proprio lavoro in vista di un preciso risultato; bensì valorizzando il tempo donato, la cura e il lavoro costante ed appassionato alla terra. Sono le sue mani a raccontare la sua storia. Il seminatore esce a seminare e non sta a lavorare al campo nell’ottica della gestione di profitto o di convenienza, piuttosto continua a seminare e coltivare anche nell’eventualità che tutto si possa sfaldare. Si fida, semplicemente!

Da corpo a corpo è il titolo del percorso formativo pensato per gli adulti.

In quest’anno così speciale l’AC ci invita, sui passi del Maestro, a farci servi dell’altro seguendo il suo stile di fraternità, di abbassamento. Gesù non ‘parla di servizio’ ma offre concretamente se stesso per dare la sua vita intera a ciascuno di noi. E’ questo il percorso che l’AC propone ai suoi soci – dai piccolissimi a chi è più avanti negli anni – per il prossimo anno associativo.

Gesù sceglie di servire con tutto se stesso, si mette in gioco attraverso dei gesti che coinvolgono tutto il suo corpo per incontrare l’altro nella sua realtà concreta: …da corpo a corpo!
…vogliamo accompagnare gli adulti a riscoprire il corpo come il luogo concreto dentro il quale esprimiamo la nostra vita e la nostra fede: lo faremo sui passi di Gesù, vogliamo apprendere dai suoi gesti uno stile di servizio e di amore gratuito.