SCOUT

GLI SCOUT

“Con l’aiuto di Dio prometto sul mio onore di fare del mio meglio:
– per compiere il mio dovere verso Dio e verso il mio paese;
– per aiutare gli altri in ogni circostanza;
– per osservare la Legge scout

Questa bella realtà, presente nella nostra comunità parrocchiale, è un movimento educativo di giovani che si propone come obiettivo la formazione integrale della persona secondo i principi ed i valori definiti dal suo fondatore Lord Robert Baden-Powell. Attraverso la fantasia, il gioco, l’avventura la vita all’aria aperta, l’esperienza comunitaria, la progressiva ricerca di senso della vita e lo sviluppo della dimensione sociale e spirituale, lo scautismo risponde alle tante e autentiche domande dei giovani sulla vita e sul crescere in essa. È una realtà che si rivolge a ragazzi dai 7-8 anni fino ai 20-21, articolandosi in tre fasce di età (o “branche”): da 7-8 a 11 anni i bambini e le bambine vivono nel “branco” o nel “cerchio” come lupetti o coccinelle; dagli 11-12 ai 16 anni ragazzi e ragazze sono nel “reparto” come esploratori e guide; dai 16-17 ai 20-21 i giovani, uomini e donne,
sono nel “clan” come rovers e scolte.
La proposta formativa che il Movimento scout propone ai ragazzi e ai giovani scout, parte dall’intuizione del suo fondatore il quale affermava che bisogna osservare il ragazzo per coglierne i desideri e le attese profonde, far leva sulle suecapacità e qualità ed offrirgli occasioni stimolanti in grado di valorizzarle. L’itinerario è una crescita integrale dell’essere uomo; sapendosi creatura si sente parte del mondo creato e di esso responsabile; sente, perciò, l’urgenza di agire per la sua difesa e salvaguardia, ed inizia avendo cura di se stesso, della propria persona, del proprio corpo. Preposti alla formazione dei ragazzi e dei giovani sussiste una comunità di Capi il cui compito, per ciascuna comunità “è quello di far esprimere liberamente ciascun ragazzo scoprendo ciò che vi è dentro, e quindi di prendere ciò che c’è di buono e di svilupparlo”, sapendo che “anche nel peggiore carattere c’è il 5% di buono. Il gioco consiste nel trovarlo e quindi svilupparlo fino all’80-90%”. Il gruppo scout diviene così un ambiente educativo gioioso e stimolante, capace di formare il carattere e la personalità dei ragazzi inducendo in loro una seria autodisciplina, il senso del dovere e della lealtà, la cura ed il rispetto della propria
persona e degli altri, l’amore per il creato e la vita all’aria aperta, uno stile di vita essenziale e sobrio, l’amore per la libertà e la capacità di assumersi le proprie responsabilità nel mondo, la disponibilità a rendersi utili ed aiutare gli altri, la generosità e la gratuità che si trasformano in spirito di servizio.
A tutto il percorso formativo sottintende la proposta religiosa pensata come via alla felicità che porta a riconoscersi figli di Dio ed a voler utilizzare al meglio la vita ed i talenti che ci ha donato.
Liberamente tratto da: Scautismo e Umanesimo Cristiano.
2003, Collana Tracce Edizioni Fiordaliso.